Anagrafe popolazione residente: via alla migrazione dei dati

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Un altro passo avanti nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Il subentro dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente all’INA, all’AIRE e alle anagrafi comunali, infatti, è un passo determinante che va ad affiancarsi al più ampio progetto del Sistema pubblico dell’identità digitale (SPID) e all’introduzione della fatturazione elettronica.

Sono state pubblicate il 10 febbraio con circolare 1/2015 della Direzione centrale dei Servizi demografici le prime indicazioni operative che vanno a disciplinare la prima fase del processo di migrazione dei dati: il subentro e le modalità di funzionamento della nuova base dati, seguiranno, poi, altre istruzioni operative che regolamenteranno le fasi successive.

La circolare è illustrativa del Regolamento emanato con d.P.C.M. 10 novembre 2014, n. 194 relativo alle modalità di attuazione e di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) e di definizione del piano per il graduale subentro dell’ANPR alle anagrafi della popolazione.

Migrazione dei dati: subentro

Il piano per il subentro dell’ANPR alle anagrafi comunali (APR e AIRE) sarà graduale, gli step della progressiva migrazione nell’ANPR delle banche dati anagrafiche saranno stabiliti sulla base di criteri di distribuzione geografica, dimensione demografica, livelli di informatizzazione, uniformità dei sistemi informativi.

Tale migrazione sarà preceduta dal popolamento dell’ANPR con i dati dei sistemi informativi INA e AIRE, nel corso del quale si procederà alla validazione dei dati che contribuiscono alla determinazione del codice fiscale (cognome e nome; sesso; luogo e data di nascita), previo confronto con l’anagrafe tributaria.

In tale fase, prevista per il secondo semestre del 2015, i comuni che riceveranno le segnalazioni di eventuali anomalie dovranno rimuoverle, utilizzando le proprie applicazioni, e provvedere ad un nuovo invio dei dati, con le modalità attualmente previste nell’ambito dei sistemi INA ed AIRE.

Terminata la fase preliminare ciascun comune procederà alla migrazione nell’ANPR delle proprie banche dati anagrafiche. Sul sito della Direzione Centrale sarà, con congruo anticipo, pubblicato il piano attuativo relativo a questa fase.

Funzionamento della nuova base dati

Dopo la migrazione i comuni dovranno effettuare gli adempimenti anagrafici mediante l’utilizzo dell’ANPR che, con appositi servizi, renderà disponibili i dati necessari all’allineamento delle banche dati.

Nell’ANPR saranno contenuti:

  • i dati del cittadino, della famiglia anagrafica e della convivenza anagrafica;
  • i dati dei cittadini italiani residenti all’estero;
  • il domicilio digitale;
  • le variazioni anagrafiche, dei dati relativi alle situazioni anagrafiche pregresse e (in una distinta sezione) delle schede anagrafiche relative alle persone cancellate.

Misure di sicurezza

Ovviamente per garantire l’integrità e la riservatezza dei dati scambiati e conservati, la sicurezza degli accessi ai servizi ed il tracciamento delle operazioni effettuate sono previste alcune misure di sicurezza relative alle modalità di accesso all’ANPR:

  • modalità web service (WS). Il comune sarà tenuto a modificare il proprio sistema gestionale e ad utilizzare i meccanismi propri della WS Security (certificato di postazione, pre-registrazione degli utenti e dei profili di accesso, firma dei messaggi);
  • modalità sito web di ANPR. Non comporta modifiche del sistema gestionale, il comune utilizzerà una smart card nominativa ed un certificato di postazione, che saranno distribuiti in prossimità della migrazione.

I servizi

I servizi resi disponibili ai comuni dall’ANPR sono:

  • servizi di registrazione, che consentono di effettuare le operazioni di iscrizione, mutazione e cancellazione;
  • servizi di consultazione ed estrazione, che consentono di interrogare l’ANPR per campi o combinazioni di campi, per tipo di operazione e per intervalli temporali e di estrarre i dati di competenza;
  • servizi di certificazione, che rendono disponibili al comune i dati necessari per il rilascio di certificazioni anagrafiche anche in modalità telematica.
  • servizi e funzionalità accessorie, per la verifica dello stato delle operazioni nonché per l’allineamento delle banche dati tenute dai comuni: notifica dell’esito delle operazioni effettuate e degli eventi di competenza.

Il diritto del cittadino di accedere ai propri dati personali registrati nell’ANPR, presso gli uffici anagrafici o consolari, oppure tramite sito web dell’ANPR, è disciplinato dall’articolo 6 del Regolamento, ma nella circolare non ci sono ancora indicazioni operative in merito.

Aspettiamo le prossime circolari del ministero.

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