Firmato decreto che riapre la compensazione tra crediti verso la PA e le cartelle esattoriali

Autore : casaeclima.com
Pubblicato il : 29-09-2014

La compensazione riguarda le cartelle notificate entro il 31 marzo 2014. I crediti devono essere certificati e la somma iscritta a ruolo deve essere pari o inferiore al credito vantato
Possibilità, per le cartelle esattoriali notificate fino al 31 marzo 2014, della compensazione con i crediti vantati verso la pubblica amministrazione, secondo le modalità di cui ai decreti ministeriali del 2012.

È quanto prevede un decreto del ministero dell’Economia, firmato nei giorni scorsi di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, che attua una disposizione del decreto Destinazione Italia (decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9).

LE IMPRESE INTERESSATE. Il provvedimento prevede che la compensazione nell’anno 2014 è consentita per le imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali maturati nei confronti delle P.A. definite dall’articolo 1, comma 2 del D.Lgs. 30 marzo 2001.

LE CONDIZIONI PER LA COMPENSAZIONE. I crediti devono essere certificati e la somma iscritta a ruolo deve essere pari o inferiore al credito vantato.

POSSIBILITÀ DELLA RISCOSSIONE COATTIVA. Una volta ottenuta la certificazione, il titolare del credito la presenta all’agente competente della riscossione. L’agente, in base al ruolo emesso, può procedere alla riscossione coattiva qualora l’ente (Regione, ente del Servizio sanitario nazionale, ente locale) non gli versa, entro 60 giorni dal termine indicato, l’importo certificato.

Ricordiamo che la possibilità della compensazione era già contemplata nel decreto n. 35/2013 per le cartelle esattoriali notificate fino al 31 dicembre 2012.

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