Renzi: decreto Sblocca-Italia entro luglio

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Ai sindaci inviata la richiesta di indicare gli ostacoli che impediscono gli investimenti e la realizzazione dei progetti. Alla fine di luglio l’emanazione del provvedimento
“Io e tutti i sindaci italiani siamo pronti a raccogliere le richieste del Presidente del Consiglio. In ogni città e Comune, infatti, ci sono progetti che, se finanziati, possono decollare in breve tempo contribuendo così al rilancio della crescita e alla creazione di lavoro’’.

Lo ha dichiarato il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, esprimendo apprezzamento per l’annuncio di un nuovo provvedimento “Sblocca Italia” da parte del premier Matteo Renzi, in occasione del Festival dell’Economia di Trento.

Il decreto Sblocca-Italia entro la fine di luglio

L’ambizioso obiettivo del decreto annunciato da Renzi per la fine di luglio, è quello di liberare l’Italia dalla miriade di ostacoli e di impedimenti che bloccano gli investimenti, i progetti e i cantieri.

Forum Nimby: almeno 372 le opere ferme

Da anni molte opere pubbliche – ferrovie, ponti, strade, centrali e discariche – sono ferme, per l’opposizione dei cittadini (sindrome Nimby) ma anche per le complicazioni burocratiche. Tra i cantieri fermi, il tratto Napoli-Bari ad alta velocità, e la mancata bonifica del quartiere Bagnoli di Napoli, l’ex area industriale Italsider. “Bagnoli è uno scandalo, da oggi ne rispondo io. L’Italia bella non può permettersi di avere un posto così bello in quelle condizioni”, ha evidenziato il premier. Secondo il calcolo del forum Nimby, in Italia le opere infrastrutturali rimaste bloccate sono almeno 372.

“Domani – ha dichiarato il presidente del Consiglio nel corso del Festival dell’Economia di Trento – manderò ai sindaci la richiesta di indicare quali siano i punti critici dei loro Comuni, dagli investimenti bloccati per l’imprenditore, al sindaco bloccato dalla sovrintendenza fino all’imprenditore straniero pronto ad investire a Milano se non avesse i permessi bloccati. I sindaci avranno 15 giorni di tempo e alla fine di luglio, raccogliendo i dati, emaneremo un decreto che chiamo Sblocca-Italia, un decreto che libererà le energie e sarà operativo da subito. L’Italia dovrà essere il Paese della trasparenza, più degli anglosassoni, un Paese più efficiente della Germania, un Paese più fantasioso di prima”, ha auspicato Renzi.

Lettera del premier ai sindaci

Ieri, nel giorno della Festa della Repubblica, Renzi ha scritto ai sindaci per chiedere uno sforzo comune: segnalare entro il 15 giugno all’indirizzo matteo@governo.it “una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare”. Il Governo ne verificherà lo stato d’attuazione con gli uffici dedicati e – se del caso – procederà all’interno del pacchetto di misure “Sblocca Italia”.

Qui sotto la lettera di Renzi ai sindaci

Caro Sindaco,

l’Italia riparte. I segnali di fiducia che arrivano dalla determinazione dei cittadini, da vari settori dell’economia e dai mercati internazionali, tuttavia, non bastano. Possiamo e dobbiamo fare di più.

Per questo il Governo ha deciso di accelerare il percorso di riforme costituzionali e istituzionali, riforme che spaziano dalla legge elettorale alla revisione del titolo V, dalla pubblica amministrazione fino al mercato del lavoro, dalla giustizia al fisco, dall’agricoltura al terzo settore.

Ma nessuna riforma sarà credibile se non diamo per primi noi il segnale che la musica è cambiata davvero.

Per questo giudico prioritario che il Governo adotti tutte le misure necessarie a sbloccare i procedimenti e i cantieri che sono fermi da anni, per ritardi o inconcludenze di settori diversi della Pubblica Amministrazione.

Sono stato Sindaco anche io. E come voi ricordo le polemiche: quanti cantieri abbiamo bloccato per la mancanza di un parere, per un diniego incomprensibile di una sovrintendenza, per le lungaggini procedurali. Quante volte siamo stati costretti a rinunciare a un investimento magari di capitali stranieri, certo innamorati dell’Italia, ma preoccupati del complicato sistema amministrativo del nostro paese.

Nel giorno della Festa della Repubblica scrivo ai sindaci da Palazzo Chigi per chiedere uno sforzo comune. Individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Segnalatecelo entro il 15 giugno all’indirizzo matteo@governo.it. Sarà nostra cura verificarne lo stato d’attuazione con gli uffici dedicati e – se del caso – procedere all’interno di un pacchetto di misure denominato “Sblocca Italia”. La necessità e l’urgenza di provvedere subito alla ripartenza dei cantieri e alla definizione delle procedure è sotto gli occhi di tutti.

Come abbiamo fatto per la scuola, anche per questi interventi cercheremo di essere il più tempestivi possibili. Dimostrando una volta di più che il rapporto tra Amministrazione Centrale e Autorità territoriali può davvero entrare in una fase nuova.

Conto sull’aiuto dei Sindaci, insomma. E invio un abbraccio doppio ai sindaci appena eletti. Vi attende un lavoro impegnativo ma carico di gioia e responsabilità: essere l’anima della propria comunità non è facile, ma è una strepitosa occasione.

In bocca al lupo a tutti noi.

Matteo Renzi

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