Manutenzione stradale, a Milano nuovo tipo di asfalto e nuovi materiali per le strade in pietra


Per colmare le buche e risistemare il pavé, saranno utilizzati nuovi prodotti più efficaci già in uso in Nord Europa
I cittadini devono sapere che negli ultimi 30 anni sono stati utilizzati materiali non adeguati per affrontare la manutenzione delle strade: da questa settimana, per rendere più sicura la circolazione, abbiamo deciso di adottare nuovi materiali, sperimentati lo scorso anno, che hanno dato ottimi risultati: stiamo valutando di adottarli anche a fianco degli armamenti tranviari”.

Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Milano, Carmela Rozza, evidenziando che “anche sulla pietra naturale scontiamo un grave ritardo, in quanto la posa viene fatta allo stesso modo di un secolo fa pur essendo cambiata in modo radicale la circolazione. In questi giorni, in considerazione dell’alta pericolosità rappresentata dai masselli, il Comune ha dato vita a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sia di giorno sia di notte. Per il 2014 confermiamo la volontà di tutelare la parte storica della città e, in accordo con la Sovrintendenza, cambiare la pietra dove non è più compatibile con il trasporto pesante continuo dei mezzi e con le nuove esigenze rappresentate dalla circolazione a due ruote”.

Nuovo tipo di asfalto sperimentato nel 2013

Per il 2014 il Comune di Milano ha deciso di adottare un nuovo tipo di asfalto, sperimentato lo scorso anno, che – precisa una nota – “sta dando risultati positivi. Novità anche per le vie in pietra, con l’utilizzo di nuovi materiali per la posa e la sigillatura della carreggiata che assicureranno una maggiore tenuta delle strade. Prosegue, inoltre, l’attento controllo sui lavori degli enti pubblici e privati per garantire i ripristini delle strade in tempi rapidi”.

“Negli ultimi 3 decenni – spiega il Comune di Milano in un comunicato – per la colmatura delle buche è stato utilizzato un materiale in conglomerato bituminoso che produce una reazione chimica: il risultato è che l’asfalto si indurisce solo dopo sette giorni e non è in grado di reggere in caso di precipitazioni. I nuovi materiali testati dal Comune, invece, producono una reazione meccanica e si compattano subito rafforzandosi con il passaggio dei mezzi. Si tratta di prodotti già in uso nei paesi del Nord Europa, che hanno offerto prestazioni notevoli nelle località in cui lo scorso anno sono stati sperimentati per la prima volta: le buche colmate con questi materiali non si sono più riformate, facendo così calare i dati complessivi: nel gennaio di quest’anno, infatti, le buche riparate dal terzo reparto Strade che opera nelle zone 2, 3 e 9 (quelle interessate dalla sperimentazione dei nuovi prodotti) sono state 600 contro le 965 del gennaio 2013”.

70 MLN per le manutenzioni straordinarie

L’Amministrazione comunale ha elaborato un piano di manutenzioni straordinarie per 70 milioni di euro: per i primi 15 milioni è già stata bandita la gara di appalto e le opere partiranno in primavera non appena le condizioni climatiche lo consentiranno. Sempre in questo periodo saranno riasfaltate, a costo zero per il Comune, le 32 strade contestate che sono state realizzate in modo non corretto lo scorso anno.

Più controlli e obbligo della dichiarazione per i direttori dei lavori

Sono stati intensificati i controlli “anche su tutti gli interventi ad opera di enti pubblici e privati, effettuando controlli capillari e comminando penali in caso di ritardato completamento dei lavori o difformità o ancora inadeguata realizzazione dei ripristini delle pavimentazioni. A tal proposito è stato istituito un procedimento secondo il quale tutti i direttori dei lavori o responsabili degli interventi dovranno rilasciare un’apposita dichiarazione, al pari di un certificato di collaudo provvisorio, che attesta la corretta esecuzione dei lavori.

I controlli sui lavori effettuati dagli enti hanno comportato l’applicazione di penali, dalle quali il Comune ha riscosso circa 104 mila euro rispetto agli 85 mila del 2011”.

Strade in pietra, nuovi prodotti per il sottofondo e la sigillatura dei giunti

Annunciati anche cambiamenti per quanto riguarda la manutenzione delle strade in pietra. “Gli interventi verranno effettuati con nuovi prodotti sia per la formazione del sottofondo di preparazione alla posa delle pietre, sia per la sigillatura dei giunti dei masselli, operazione questa indispensabile per evitare infiltrazioni che sono la causa principale del ribaltamento dei masselli”.
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