Edilizia scolastica, via libera all’Anagrafe nazionale

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Accordo in Conferenza Unificata: sistema per il censimento degli edifici scolastici e banca dati per una loro corretta gestione. Ripristinato anche l’Osservatorio
on l’accordo siglato il 6 febbraio in Conferenza Unificata, riparte la raccolta dei dati relativi all’edilizia scolastica, con una nuova modalità e procedure più snelle. Nascerà infatti il Sistema nazionale delle Anagrafi dell’edilizia scolastica (Snaes).
Nuova formulazione anche per l’Osservatorio sull’edilizia, che viene ripristinato per rendere efficaci gli interventi in materia previsti dalla normativa vigente e per garantire una loro efficiente programmazione.
“Finalmente diventa realtà, grazie alle Regioni, la norma di legge che prevede la costruzione dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica”, ha dichiarato Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana e coordinatrice della Commissione istruzione per la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Con l’accordo in Conferenza Unificata finalmente sarà possibile censire – spiega Targetti – quegli edifici ormai da ristrutturare e quindi prevenire eventuali problemi strutturali. Dopo anni di inerzia del Miur le Regioni hanno preso l’iniziativa e hanno proposto che l’anagrafe nazionale fosse costruita sulla base di quelle regionali”.
Non solo censimento ma anche banca dati
E’ stato così premiato l’impegno delle Regioni che in questi anni hanno continuato a lavorare per condividere un’approfondita conoscenza del patrimonio edilizio scolastico. L’anagrafe è uno strumento essenziale per l’individuazione delle criticità del sistema scolastico ed è indispensabile per un’efficace governance del sistema. Non si tratta solo di un censimento degli edifici scolastici, sarà anche una banca dati con tutte le informazioni fondamentali per una loro corretta gestione ed essenziale per una efficiente utilizzazione delle risorse.
“Sono molto soddisfatta del passo in avanti sul tema dell’edilizia scolastica fatto con la Conferenza Unificata del 6 febbraio – ha commentato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza -. Finalmente un accordo che fa ripartire l’Anagrafe dell’edilizia e l’Osservatorio: due strumenti fondamentali per una maggiore trasparenza e una migliore gestione dei dati, ma anche per una programmazione efficiente degli interventi necessari. Si tratta di un ulteriore segnale di attenzione da parte del Governo ad un tema centrale come l’edilizia scolastica”.
Il nuovo Sistema delle Anagrafi – Snaes – sarà costituito da uno nodo nazionale situato presso il Miur e da nodi regionali che saranno in rapporto fra loro per lo scambio reciproco di dati. L’aggiornamento viene reso periodico e costante nel tempo. L’Osservatorio per l’edilizia scolastica verificherà la funzionalità del sistema e la conformità alle regole tecniche.
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