Legge stabilità: entro il 15 tagli spesa, service tax, nuovo patto stabilità


Taglio del cuneo fiscale, nuovo patto di stabilità interno per favorire gli investimenti, service tax sulla casa: sono questi i punti di forza della legge di Stabilità che il governo presenterà entro il 15 ottobre. L’esecutivo tira dritto per mettere a punto la legge che orienterà la programmazione economica per i prossimi 3 anni. Se la legge di Stabilità è dunque la prima preoccupazione del governo, parallelamente si continua a lavorare anche al decreto d’urgenza che dovrà ‘aggiustare’ le partite ancora aperte per il 2013, dal rientro del deficit ai soldi per la cassa integrazione, fino al rifinanziamento delle missioni internazionali e della social card.
Niente da fare invece per l’Iva aumentata dal 21 al 22%. Per coprire le nuove esigenze finanziarie si punta alle dismissioni e soprattutto al taglio della spesa pubblica. E’ prevista una sorta di spending review permanente, e non solo contingente per reperire di volta in volta le coperture che occorrono.
E il nome del direttore del dipartimento per gli Affari fiscali e di bilancio del Fondo Monetario Internazionale, Carlo Cottarelli, è stato fatto ieri dal Premier Letta.
Ripartono dunque i dossier economici ma ora “la cosa più urgente è la legge di Stabilità”, conferma il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta. “Ci saranno le norme per i Comuni, dal nuovo patto di stabilità alla service tax, e il taglio del cuneo fiscale”, riferisce il sottosegretario. Del nuovo patto di stabilità ha fatto cenno lo stesso Letta. “Dobbiamo costruire un patto di stabilità interno per stimolare gli investimenti invece che bloccarli. Senza investimenti non c’è innovazione e crescita”, ha detto nel discorso a Palazzo Madama. Ci sarà poi nella legge di Stabilità la ‘service tax’, la tassa sulla casa che sostituirà l’Imu e accorperà anche la Tares. Ma nella legge che una volta si chiamava Finanziaria “il cuore di tutto sarà la riduzione delle tasse sul lavoro e del cuneo fiscale”, ha ribadito il presidente del consiglio. Obiettivo: rendere più pesante la busta paga. Un taglio che però sarà inizialmente selettivo per incentivare assunzioni e investimenti.
Nella legge di Stabilità in arrivo infine ci saranno anche gravi fiscali per le start-up innovative, il rafforzamento dell’Ace (l’aiuto per la crescita economica) per incentivare la patrimonializzazione delle imprese e gli investimenti. Sempre nei prossimi giorni il governo dovrebbe dare il via a un programma di dismissioni immobiliari e privatizzazioni e razionalizzazione delle società controllate, statali e locali.