Ecco gli esattori dal volto umano “Niente vessazioni al contribuente”

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Fratello contribuente, fai la tua parte e paga le tasse. La pressione fiscale non scende, ma se compilando il versamento, ti senti più solidale e più aperto al prossimo, il tuo cuore soffrirà di meno. Oltre al recupero dei crediti difficili e dell´evasione nascosta, pare che il vero miracolo compiuto da Fraternità Sistemi – cooperativa sociale del bresciano – sia proprio questo: rispetto ad Equitalia riesce a rendere meno conflittuale il rapporto fra le tasse e il cittadino. Il suo campo d´azione è infatti il recupero dei crediti e dell´evasione, ma al momento non è data notizia di alcuna protesta o rimostranza dei “tartassati” nei suoi confronti. Con la società di riscossione legata all´Inps e alla Agenzia delle Entrate, Fraternità Sistemi è di fatto in piena concorrenza. Come Equitalia riscuote le imposte, fa verifiche e controlli in nome dei Comuni, rivolta come un pedalino la vita del contribuente e lo convince a fare quello che non vorrebbe: pagare le tasse, multe comprese. Ma lo spirito che la muove è diverso, legato alla matrice cattolica e al concetto della solidarietà sul quale la cooperativa poggia. Per cui il 25 per cento dei dipendenti – 200 agenti (ma sono previste a breve altre 16 assunzioni) – è composto da persone che nel passato hanno vissuto disagi (alcool, droga o carcere per esempio) o sono colpite da disabilità. Esattori totalmente recuperati e integrati nella collettività. A chiedere i servizi di Fraternità Sistemi – onlus legata alla Compagnia delle Opere, finanziata e sostenuta da Banca Prossima (il ramo non profit di Banca Intesa) e nata grazie alla capitalizzazione di 5 milioni di euro di Cfi (Cooperazione finanza investimenti) – per il momento sono una ottantina di Comuni sparsi fra le province di Bergamo e Brescia. Piccoli centri cui di recente si è aggiunta la stessa città di Brescia. Molti di queste amministrazioni sono guidate da giunte leghiste, ma Luigi Chiari, presidente di Fraternità Sistemi, tiene a precisare che «noi non siamo l´Equitalia della Lega, abbiano fra i nostri clienti diverse giunte guidate dal Pd e la platea si allarga grazie al passa parola fra sindaci: costiamo poco e garantiamo alta resa». Il segreto – precisa Chiari – è che la cooperativa, oltre che al recupero dei crediti fiscali, indaga su evasione ed elusione fiscale partendo dalla mappature del catasto. E riesce ad arricchire i dati di partenza con un «particolare metodo» basato sul controllo palmo a palmo del territorio. L´appalto con i Comuni funziona così: Fraternità si dà un obiettivo di recupero e si trattiene una percentuale del recuperato come compenso. L´aspetto solidale, oltre che alla valorizzazione del capitale umano dei dipendenti, sta negli interventi a favore dei cittadini in difficoltà. Se il contribuente è a rischio povertà, per esempio, Fraternità interagisce con i servizi sociali del Comune organizzando una sorta di “compensazione”: la famiglia non paga le tasse dovute e la giunta le scala o le compensa con gli aiuti finanziari che dovrebbe dare a quel nucleo. E parte dei compensi così ottenuti sono reinvestiti in attività sociali.

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