Programma 6.000 Campanili, approvata risoluzione per progetti di qualità

image_pdfimage_print

Nell’assegnazione dei fondi priorità agli interventi di consolidamento antisismico, manutenzione del territorio e riduzione del rischio idrogeologico
Dare priorità agli interventi di consolidamento antisismico, manutenzione del territorio e riduzione del rischio idrogeologico nell’assegnazione dei fondi del Programma 6.000 Campanili.
Lo chiede una risoluzione – la 7-00317, primo firmatario Ermete Realacci – approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
Ricordiamo che il Programma 6.000 Campanili punta a rimettere in moto l’economialocale per opere infrastrutturali di piccola entità, tra i 500mila euro e il milione di euro, nei Comuni sotto i cinquemila abitanti. Nel febbraio scorso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha firmato il decreto di approvazione della graduatoria della seconda tranche del Programma, con un finanziamento totale di ulteriori 50 milioni di euro per altri 59 progetti, oltre ai 115 progetti approvati con la prima fase e finanziati con il fondo di 100 milioni di euro stanziato nel Decreto del Fare (DL n. 69/2013, convertito nella legge n. 98/2013). Nuove risorse al Programma 6000 campanili, hanno annunciato il Mit e il Governo, saranno destinate durante il 2014 e per il 2015.
BORGHI (PD): FINANZIAMENTI DISTRIBUITI IN MODO CASUALE, SENZA LOGICA QUALITATIVA. Nel gennaio scorso, in occasione della pubblicazione della prima graduatoria, il capogruppo Pd in commissione Ambiente di Montecitorio, Enrico Borghi, aveva denunciato i limiti del Programma 6.000 Campanili: “L’esaurimento della graduatoria al 24 secondo, la sostanziale assenza di Regioni significative (Toscana ed Emilia Romagna hanno un unico progetto a testa selezionato ad esempio, come la Valle d’Aosta ricca di piccoli comuni), la totale casualità nella redistribuzione di risorse a scapito totale di ogni logica qualitativa impongono una revisione di questa modalità che affida alla roulette il compito di attribuire importanti risorse pubbliche. Se a ciò aggiungiamo che sono in arrivo ulteriori dotazioni finanziarie destinate esclusivamente alle regioni del Sud, si fa concreto il rischio che alla casualità e occasionalità si aggiunga anche la sperequazione territoriale”, aveva evidenziato Borghi (LEGGI TUTTO).
RISOLUZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITÀ. Al fine di porre rimedio alla casualità nella distribuzione delle risorse, la VIII Commissione della Camera ha quindi approvato all’unanimità una risoluzione che, spiega il primo firmatario, Ermete Realacci (presidente della Commissione) “sottoscritta da tutti i gruppi politici e firmata tra gli altri dai colleghi Borghi, Busto, Castiello, Zan, Grimoldi e Pastorelli, impegna il Governo a destinare le risorse del Programma 6.000 campanili prioritariamente agli interventi di: qualificazione e manutenzione del territorio, recupero e riqualificazione degli edifici esistenti, riduzione del rischio idrogeologico, riqualificazione ed efficientamento energetico nonché messa in sicurezza antisismica degli edifici pubblici, a partire da scuole e ospedali. Non dunque un elenco casuale di opere ma azioni che servono al futuro”.
“Un orientamento che, insieme allo sblocco di 1,5 miliardi già stanziati per contrastare il dissesto idrogeologico annunciato dal governo, ai 3,5 miliardi per le scuole e al potenziamento e alla stabilizzazione dell’ecobonus, rappresenta una straordinaria occasione per rilanciare un settore importante come l’edilizia nel segno della qualità, assicurando maggiore sicurezza ai cittadini e riducendo al contempo sia le bollette che le emissioni. E’ senza dubbio questo il terreno più efficace per ottenere benefici sia per l’ambiente, sia per gli italiani, che per il lavoro”, conclude Realacci.
link all'articolo

RelatedPost

Share This Post

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>