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Sette miliardi e mezzo ai Comuni delle regioni a statuto ordinario, poco più di un miliardo alle province omologhe. Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale di ieri (n. 145 del 23 giugno) i due decreti del ministero dell’ Interno – entrambi datati 4 maggio – che assegnano i fondi sperimentali di riequilibrio nell’ ambito della fase di avvio del federalismo fiscale. Per i Comuni si tratta, di fatto del “risarcimento” per la riduzione dei trasferimenti statali (decreto legislativo 23/2011) in corrispondenza dell’ avvio del federalismo fiscale municipale; nella fase di sincronizzazione dei due passaggi, l’ Interno ha fissato in 6,8 miliardi per l’ anno del 2012 le risorse da attribuire ai Comuni delle regioni ordinarie, e in 731 milioni i trasferimenti erariali non fiscalizzati. Il fondo di riequilibrio è alimentato, tra l’ altro, anche dalla compartecipazione all’ aumento del gettito dell’ Iva. Con un secondo decreto il Viminale ha poi fissato la ripartizione del Fondo sperimentale di riequilibrio alle province delle regioni a statuto ordinario, per l’ anno 2012. L’ importo qui è di 1,039 miliardi, alimentato con il gettito della compartecipazione provinciale all’ Irpef in misura corrispondente ai trasferimenti erariali soppressi e alle entrate derivanti dalla soppressa addizionale provinciale all’ accisa sull’ energia elettrica.
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